E bando alle donneuomo.
Cosi’ si potrebbe sintetizzare l’incontro – via skipe, perche’ siamo donne 3.0 – con Marta Brambilla Pisoni, giornalista radiofonica dell’emittente piu’ ascoltata d’Italia.
Marta
Cognome
Brambilla Pisoni
Fascia d’etá
Ho 33 anni.
Nazionalitá
Italiana.
Citta’ dove vivi
Milano.
Stato civile
Nubile, single.
La cosa che piú ti piace della tua vita
La flessibilitá.
E quella che vorresti cambiare
La precarieta’.
Il tuo mantra quando ti alzi la mattina
Ce la puoi fare
E quello della sera
Anche oggi ce l’hai fatta.
Il tuo sogno?
Una famiglia.
In tre parole, come vivi l’essere donna
Sicuramente ironia, costanza e buttiamoci dentro anche un poco di sensualita’. Che non guasta.
Che lavoro fai?
Giornalista radiofonica.
Dove?
A radiodejay.
Minuta e tutto pepe, Marta e’ una donna piena di risorse, capace e sagace, forte ma anche dolce e altruista che, grazie a un cocktail di talento e determinazione, e’ riuscita a realizzare il suo sogno. Raccontaci brevemente il tuo percorso professionale, cosa ti ha portato fin qui?
E’ sempre stato un sogno fare la giornalista. Ho iniziato scrivendo su alcune riviste mentre studiavo: Focus, Gente Viaggi e dei femminili di cui al momento mi sfugge il nome. Poi ho fatto uno stage alla Tv del Sole24Ore, diverse esperienze in altre redazioni e finalmente sono arrivata a DJ, che era il SOGNO, il piu’ grande che ho realizzato.
Come pensi che il tuo essere donna possa influire su quello che fai? Sia nel lavoro che nella vita.
Nel mio lavoro il mio essere donna mi differenzia dai miei colleghi maschi, forse nel fatto di andare oltre la superficie delle cose, di approfondire, di non fermarsi alla prima impressione. Poi sicuramente c’é una grande empatia nei confronti degli altri e di quello che succede. Questo sia nella vita che nel lavoro.
E in generale, come definiresti il modus operandi femminile?
Direi grintoso, tenace e volitivo.
C’e’ un modello femminile a cui ti ispiri? Non necessariamente una persona famosa…
Ma no, non c’é un modello femminile. Non riesco a dare una risposta pero’ penso con simpatia ad una come Marylin, per la sua sensualitá , questo modo cosí leggero di porsi, questo sí mi fa simpatia.
Pensi che grazia alla sua forma mentis la donna possa salvare il mondo? E se sí, come.
Secondo me la donna puo’ salvare il mondo essendo piú se stessa, piú fedele alla sua natura, meno uomo possibile.
E tu come pensi, nel tuo piccolo o grande che sia, di influenzare positivamente ció che ti circonda? Come pensi di salvare il mondo?
Io sto cercando, con grande fatica non lo nascondo, di tirare fuori sempre di piú la donna che e’ in me, cercando giorno dopo giorno di tornare alle origini della femminilitá. Insomma bando alla Donneuomo.
Come per tutti i giovani giornalisti, il precariato regna sovrano, ma questo non impedisce a Marta di riconoscere i vantaggi di un lavoro che le concede il tempo per riscoprire il suo lato femminile e che le permette di distinguersi da quelle che definisce, ironicamente, Donneuomo: esemplari femminili che per necessita’, contingenze e malintesi si comportano piu’come uomini che come vere donne. E’ l'ereditá degli anni ’60, quando con l’obiettivo di ottenere la parita’ dei sessi, le donne hanno iniziato a pretendere di fare le stesse di un uomo. Ma ora e’ venuto il momento di fare un passo in piú.
Vuoi aggiungere qualcosa , fare una precisazione. Hai un aforisma che vuoi citare..
Ho grandissima fiducia nelle donne, credo che la forza del femminile sia come uno tzunami, un’onda anomala.. travolgente!
E allora forza donne, tiriamo fuori la nostra Femminilitá, quella con la F maiuscola.
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